AGRICOLTURA MICROBIOLOGICA
“La terra non è un’eredità ricevuta dai nostri Padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”
(Proverbio del popolo navajo)
“La salute è un diritto di tutti gli esseri viventi. E’ un diritto per il suolo, le piante, gli animali e l’uomo: la salute di ciascuno di essi è l’anello di in una catena. Qualsiasi malattia o deficienza nella salute dei primi anelli della catena ricade sugli stadi successivi, fino a raggiungere l’ultimo anello, l’uomo.”
(Sir Albert Howard | An Agricultural Testament)
L’Agricoltura Microbiologica (AM) è un diverso approccio agronomico che tiene in primaria considerazione la microbiologia del suolo quale motore e cardine della fertilità, della produttività, della qualità e della sostenibilità. Un’agricoltura che coltiva cibo sano e preserva la biodiversità, fondamento della salute dell’uomo, della lotta alla desertificazione e in contrasto al cambiamento climatico.
PRENDIAMOCI CURA DEL SUOLO!
Il suolo è una risorsa naturale fragile e limitata che deve essere attentamente gestita e protetta, fondamento della salute dell’uomo e dell’ambiente.
La rigenerazione dei suoli passa obbligatoriamente dal rafforzamento della fertilità biologica, partendo dal ripristino della sostanza organica stabile, in sinergia con i microrganismi utili del terreno e della pianta.
Un suolo rigenerato e microbiologicamente fertile incrementa la produttività, sanità, resistenza alle malattie ed agli stress climatici delle colture, riduce la necessità di fertilizzanti e acqua, produce prodotti di migliore qualità e valore nutraceutico nel rispetto dell’uomo e della natura
PRODUTTIVITA’ DELLE COLTURE
Nei suoli ricchi di microbiologia i nutrienti sono trasformati, fissati e resi disponibili dell’attività trofica dei batteri, funghi, protozoi che cedono alle piante le sostanze nutritive nelle forme chimiche, nelle quantità e tempi consoni alle necessità delle colture, senza lisciviazioni e perdite per insolubilizzazione. Una sana e complessa microbiologia favorisce il maggiore sviluppo degli apparati radicali aumentando la capacità ed efficienza di assorbimento e di resistenza alla siccità.
Un suolo coltivato col metodo AM richiede minori apporti fertilizzanti e idrici
QUALITA’ DELLE PRODUZIONI
Un suolo sano e ricco di vita genera prodotti di alta qualità biochimica, ricchi di sostanze antiossidanti e con maggiori concentrazioni di zuccheri ed acidi organici. Ciò deriva da una condizione dell’equilibrio pianta-radice-terreno che permette la massima efficienza fisiologica delle piante.
Un suolo coltivato col metodo AM origina alta qualità biochimica e cibo ad alto valore nutraceutico.
RESISTENZA
Un suolo sano e ricco di vita è un ambiente assolutamente inospitale per numerosi patogeni e parassiti delle colture che non possono perciò svilupparsi liberamente e prendere il sopravvento. Le piante che crescono in un terreno ricco di microrganismi sono inoltre dotate di maggiori resistenze endogene grazie all’ottima condizione fisiologica che permette loro di resistere meglio a vari stress abiotici e biotici.
Un suolo coltivato col metodo AM origina piante più forti e sane con minore necessità di trattamenti
WE SUPPORT FARMING INNOVATION!
LE ORIGINI DEL NOSTRO PENSIERO
IL MEDICAL TESTAMENT E I SUOI PROTAGONISTI:
Albert Howard e Robert McCarrison sono i due principali personaggi che hanno contribuito allo sviluppo e alla creazione del Medical Testament, un documento essenziale che ha gettato le fondamenta dell’agricoltura organica e della salute dell’uomo che da essa deriva. Stilato il 22 Marzo 1939, questo scritto con più di ottant’anni di storia alle spalle, è oggi più che mai di estremo interesse e attualità. Il Medical Testament è stato firmato da trentuno medici e presentato da Howard e McCarrison davanti ad un pubblico di seicento persone, tra autorità, medici ed agricoltori. Approfondiamo meglio la vita dei protagonisti che hanno reso possibile tutto ciò.
ALBERT HOWARD
Albert Howard (1873-1947) è stato un botanico inglese e il primo occidentale a documentare e pubblicare le tecniche di agricoltura sostenibile degli indiani vedici, ora meglio conosciute come agricoltura biologica. Era una figura principale nel primo movimento organico ed è considerato da molti come uno dei principali evangelisti delle antiche tecniche indiane di agricoltura biologica. Ha continuato a documentare e sviluppare tecniche di agricoltura biologica. Membro fondatore della Soil Association nel Regno Unito e dell’Istituto Rodale negli Stati Uniti, i primi istituti di studio e diffusione dell’agricoltura organica nel mondo. Tra i suoi scritti più famosi “The Waste Products of Agriculture” (1931) e “An Agricultural Testament” (1940), basati su 26 anni di studio del miglioramento della produzione agricola nelle piccole aziende indiane. Il lavoro di Howard ha influenzato e ispirato molti agricoltori e scienziati agricoli che hanno promosso il movimento biologico, tra cui Lady Eve Balfour ( “The Haughley Experiment | 1975” , “The Living Soil | 1939” ) e JL Rodale (Rodale institute)
ROBERT MCCARRISON
Robert McCarrison è stato un medico ed un nutrizionista inglese, il suo percorso incrociò quello di Howard nel 1932 in India, dove entrambi hanno trascorso gran parte della loro vita a fini di ricerca. McCarrison pubblicò un libro sugli effetti delle deficienze nutrizionali sui tessuti e organi animali, “Studies on deficiency disease | 1921”. Robert McCarrison permise lo studio degli effetti di un’alimentazione organica quale fondamento della salute dell’uomo.
IN CONCLUSIONE
In india Howard e McCarrison studiarono due argomenti estremamente collegati, McCarrison studiò il rapporto tra la nutrizione e salute degli animali ed Howard si interessò al rapporto tra la nutrizione del suolo e la salute delle piante e degli animali. Le loro testimonianze furono integrate nel manifesto firmato da trentuno medici, il “Medical Testament”. Questo documento diede frutto poi allo sviluppo del concetto della “Wheel of health”, la “ruota della salute”, che evidenzia le relazioni dal suolo fertile, alle piante, agli animali e all’uomo. Il 22 Marzo 1939 quindi, di fronte a seicento persone tra autorità, medici e agricoltori, fu presentato uno dei contributi storici più importanti per l’agricoltura organica. Suolo e salute si erano incontrati, trovando nell’agricoltura organica il loro punto d’unione. (Fonte: Il biologico 1.0-Parte 1 di Alberto Berton)
BIBLIOGRAFIA:
- The living soil – Eve Balfour
- Farming and gardening for health and disease – Albert Howard
- Il Biologico 1.0 | Parte 1 – Alberto Berton
- The Waste Products of Agricolture – Albert Howard
- An Agricultural Testament – Albert Howard
I PRINCIPI DELL’AGRICOLTURA MICROBIOLOGICA
“La salute è un diritto di tutti gli esseri viventi. E’ un diritto per il suolo, le piante, gli animali e l’uomo: la salute di ciascuno di essi è l’anello di in una catena. Qualsiasi malattia o deficienza nella salute dei primi anelli della catena ricade sugli stadi successivi, fino a raggiungere l’ultimo anello, l’uomo.”
Sir Albert Howard – An Agricultural Testament
La tutela del suolo, la fertilità biologica, la sostenibilità delle produzioni e la salubrità dei prodotti sono i punti focali della nuova politica agricola (vedi punti programmatici PAC) e rappresentano gli obiettivi strategici per il sostegno al reddito del mondo agricolo.
I 9 obiettivi della futura PAC
- garantire un reddito equo agli agricoltori
- aumentare la competitività
- riequilibrare la distribuzione del potere nella filiera alimentare
- azioni per contrastare i cambiamenti climatici
- tutelare l’ambiente
- salvaguardare il paesaggio e la biodiversità
- sostenere il ricambio generazionale
- sviluppare aree rurali dinamiche
- proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute.
L’Agricoltura Microbiologica vede nel suolo rigenerato con la microbiologia il mezzo per raggiungere gli obiettivi prefissati.
L’AM volge lo sguardo alla microbiologia del suolo intesa come rete trofica del suolo o Soil Food Web e attraverso specifiche analisi microbiologiche del suolo “Soil Food Web analysis“, definisce le implicazioni ecologiche ed agronomiche che da essa derivano: gestione agronomica, produttività, resistenza, salubrità.
Le tecniche di rigenerazione del suolo vedono come strumento la ricostituzione di una corretta rete trofica del suolo ed hanno come obiettivo finale il raggiungimento ed il mantenimento di un equilibrio complessivo del sistema pianta-suolo-radice. Una complessità biologica che tende al modello degli ecosistemi naturali, che permette di massimizzare la produttività, ridurre gli input ed aumentare la resistenza alle patologie nel tempo e nel massimo rispetto dell’ambiente.
Ripristinare e mantenere la biologia del suolo è possibile grazie ad un approccio microbiologico che si fonda sul principio ARM (analizzare-ripopolare-mantenere):
L’AM guarda il suolo ad un livello profondo dove c’è il vero motore della fertilità, per un’agricoltura che guarda ad un futuro già iniziato, quello della sostenibilità, della circolarità, del sequestro del carbonio nel suolo, della rigenerazione dei suoli per garantire produttività nel tempo, quantità e soprattutto qualità nutraceutica delle produzioni.